«Buonanotte Contemporanea», il progetto di rigenerazione del vecchio borgo di Montebello sul Sangro CH che ha unito natura, architettura e arte contemporanea in un percorso ideato da CASaA architetti di Pescara (Fabio Armillotta, Carmela Palmieri, Marco N. Santomauro), approda a «How will we live together?» la 17esima Mostra di architettura alla Biennale di Venezia curata da Hashim Sarkis.
«Buonanotte Contemporanea» è una delle «Comunità Resilienti» del Padiglione Italia curato da Alessandro Melis che, interessato ai cambiamenti dei sistemi urbani, produttivi e agricoli, ha selezionato, fra i vari esempi italiani proprio il progetto abruzzese quale«buona pratica» di resilienza.
Fra gli aspetti più significativi dell’esperienza spicca la progettazione integrata fra enti pubblici, cittadini, imprese locali, professionisti culturali e ambientali, architetti e artisti. Il percorso comincia con l’opera di Artan Shalsi che, con un gioco d’immagini riflesse, catapulta il visitatore in una dimensione evocativa e suggestiva. Segue il lavoro di Vincenzo Marsiglia, sorta di grande cannocchiale che invita ad ammirare il panorama. Infine, l’intervento di Jasmine Pignatelli genera uno spazio instabile e inquieto come quello di «Buonanotte». Le opere, accompagnate nella curatela da Maria Letizia Paiato, si collocano in una dimensione del paesaggio che non cancella l’identità del luogo.
Borgo Vecchio di Buonanotte – Montebello sul Sangro (CH); www.buonanottecontemporanea.com